Gli street artist reclamano la prova della “vecchietta” per essere distinti dai writers

Il dualismo tra graffiti e street art è un argomento che sta facendo sempre più discutere gli adetti ai lavori, ormai la confusione è diffusa tra l’opinione pubblica che fa oltremodo fatica a distinguere chi sia un writer e chi sia uno street artist.

Ma è notizia di pochi giorni fa che un appello giunge accorato dalla schiera degli street artist che non ci stanno ad essere accomunati ai “semplici” writer e chiamano così in causa la famigerata “prova della vecchietta”.

Questo sistema rappresenta un metodo sicuro ed efficace per distinguere le due categorie e consiste in un procedimento molto semplice. Viene selezionata a campione una signora tra i 65 e gli 80 anni, italiana, preferibilmente del Nord Italia e la stessa viene introdotta in una strada dove sono all’opera un writer e uno street artist.

Se la signora allunga il passo, tiene stretta la borsetta ed è pronta a impugnare lo spray al peperoncino guardandosi intorno in maniera sospetta, vuol dire che sta passando in prossimità del writer. Se invece si ferma e si prodiga in complimenti, intrattenendosi amorevolmente  con il suo interlocutore e preoccupandosi se è stato pagato abbastanza per quello che sta facendo, allora non c’è dubbio: siamo in presenza di uno street artist.

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