Papa Francesco apre alla musica trap: sono favorevole all’autotune
Dopo la dichiarazione a sorpresa sulle famiglie gay, un altra clamorosa apertura da parte di Papa Francesco: ha dichiarato di essere favorevole all’uso dell’autotune nella musica trap.
Se già aveva fatto scalpore la presa di posizione del papa, il primo in assoluto a dimostrarsi favorevole all’unione di coppie gay, ha sorpreso ancora di più la sua apertura verso uno strumento così odiato come l’autotune.
Papa Francesco ci è andato cauto, ha infatti precisato di capire il dissenso dei puristi, degli amanti del classico bum-cha, ma allo stesso tempo ha affermato che bisogna essere aperti alla nuova wave che sta travolgendo i giovani, che sono e rimangono la nostra forza. Bergoglio si è addirittura mostrato tollerante verso Tedua che va fuori tempo, e questa è un apertura non da poco.
Sull’utilizzo dell’autotune ha dichiarato “Anche chi non ha una bella voce ha diritto di cantare“, frase che è parsa subito gemella di quella precedente “anche i gay hanno diritto di essere una famiglia” (come noi “normali” aggiungerebbe Checco Zalone, ma questo è un altro discorso…)
In occasione dell’angelus in cui Papa Francesco ha fatto il clamoroso annuncio, ha colto l’occasione per nominare Santi e Beati.
Santi coloro che hanno in casa figli che ascoltano la trap. Beati coloro che non hanno figli adolescenti, oppure che li hanno, ma preferiscono drogarsi come tutti i loro coetanei.