Polizia interviene per sedare rissa tra rapper, ma era solo un dissing su Instagram
L’allarme è stato lanciato da un vicino di casa, che ha avvisato la polizia quando ha sentito delle urla e dei rumori preoccupanti venire dall’appartamento adiacente.
Il testimone ha affermato di aver sentito chiaramente frasi minacciose del tipo: “Bro ti spacco il culo… ti ammazzo!”
E poi ancora “Tu non sai con chi stai parlando…” e in risposta “No, tu non sai con chi stai parlando...”
Insomma nessuno sapeva con chi stava parlando, ma la situazione stava degenerando, fino a quando il vicino ha sentito partire un colpo di pistola e preoccupato ha chiamato subito la polizia.
Gli agenti sono intervenuti subito sul posto temendo di trovare una scena raccapricciante… brandelli di carne dappertutto, pezzi di cervello scagliati sui muri da violenti colpi di arma da fuoco, denti d’oro immersi in un bicchiere d’acqua sul comodino… Invece sono rimasti stupiti quando, dopo aver sfondato la porta, hanno trovato solo un individuo (che ha affermato in seguito di essere un rapper famoso) tutto sudato a inveire davanti allo schermo di un cellulare.
In quel momento hanno capito di trovarsi, non davanti a una scena del crimine, ma di fronte a quella che è diventata una delle pratiche più diffuse tra rapper: il dissing tramite Instagram.
Infatti, se già prima i rapper italiani erano abbastanza restii a risolvere i loro problemi alla “vecchia maniera” cioè di persona, ora la cosa è ancora più amplificata dalla diffusione del Covid-19 che evita del tutto i contatti ravvicinati.
Il colpo di pistola sentito dal vicino, proveniva in realtà dalla televisione dove stava andando a tutto volume il film-cul di tutti i gangsta rapper di Instagram: Scarface.
Ai due rapper coinvolti nella “rissa” è stata inflitta la peggiore delle punizioni: non potranno usare i social network per due settimane.